IL MERCATO DI MILANO NEL X SEC. (febbraio 952)

IL MESE SCORSO SI E' CELEBRATO IL 45 ANNO DI FONDAZIONE DELLA FIERA DEL CARDINALE A CASTIGLIONE OLONA. BEN PIU' ANTICA E' PERO' LA NASCITA DEI MERCATI, ALMENO IN LOMBARDIA.

    Con la frammentazione dei poteri della sovranità seguita alla crisi dell'Impero carolingio, anche il diritto di tenere mercato, che era prima considerato una regalia (diritto spettante al re) passò largamente nelle mani di signori laici ed ecclesiastici. Certo è che una assai maggiore importanza della diffusione dei diritti di mercato ebbe lo sviluppo commerciale delle città, nella misura in cui esso contribuì a differenziare dalla campagna la città come centro di scambi e di produzione artigianale, e come mercato di consumo per i prodotti agrari. Nelle prime fasi di questo sviluppo il centro della vita commerciale della città è ancora il mercato. E' così che Ottone I concede al grande monastero benedettino milanese di Sant'Ambrogio (fondato nel 784, passò alla fine del '400 ai cistercensi , che vi rimasero sino alla soppressione , nel 1799) alcune aree nella località dove si teneva il mercato cittadino. Le vendite venivano effettuate di solito in una piazza in cui si trovavano botteghe semipermanenti , banchi, carri, ecc..;mentre alcuni edifici, per lo più attorno alla piazza, servivano da magazzini coperti, che talora avevano davanti una specie di sala con dei banchi per la vendita. In seguito con lo sviluppo del commercio, le botteghe si allargarono dalla piazza del mercato ad altre strade ed edifici, ampliando in tal modo  a buona parte della città l'area dove si effettuavano gli scambi, che d'altronde avevano luogo anche davanti alle botteghe degli artigiani produttori delle mercanzie in vendita , su banchi posti per la via e anche attraverso le finestre delle case di abitazione. Altra grossa questione è quella se in questo periodo  (sec. IX-X) il commercio venisse esercitato per proprio conto da mercanti di professione , ovvero da servi di grandi signori incaricati di vendere il prodotto delle curtes a cui appartenevano.  In questo periodo la presenza di mercanti di professione a Milano sembra la più probabile.