SOCIALISMO LIBERALE.

 

La parola politica viene da Polis. Fare bella una città e  governare bene una città sono atti politici; quindi parlare della bellezza e dell'arte vuol dire fare politica.  Parlare del nostro Paese che è il più bello vuol dire fare politica. ma quale politica. noi abbiamo in mente un "socialismo liberale" La libertà, la democrazia, i diritti individuali e quelli politici sono conquiste fondamentali, costituite e inalienabili. Non si può scambiarle con nulla che valga altrettanto e non si possono perdere con esse anche le condizioni e le premesse di un futuro di giustizia e di progresso sociale. La forma attuale di socialismo liberale consiste nell'impegno politico a tutto campo per difendere la democrazia liberale in quanto rappresentante della sovranità popolare, il pluralismo partitico, lo stato di diritto, i diritti umani e quello dei popoli ovunque vengano calpestati, negati, elusi.
In campo economico il socialismo liberale a differenza del socialismo democratico, non si occupa solo di come distribuire la ricchezza, ma anche di come promuovere le condizioni che aiutino l'economia produttiva a svilupparsi. Primo passo ridurre la conflittualità sindacale attraverso una migliore organizzazione del lavoro in fabbrica e negli uffici con una sempre più ampia partecipazione dei lavoratori alle responsabilità aziendali. Lo sviluppo economico e l' equilibrio sociale  sono meglio garantiti da un sistema produttivo misto, privato, pubblico, cooperativo. Un sistema toto liberista è un sistema squilibrato in modo uguale e contrario a quello di un' economia collettivista e statalista. La cooperazione in una moderata conflittualità sociale e tra le classi, tra imprenditori e lavoratori, con il senso di responsabilità di tutti, fa crescere il progresso economico e sociale.

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