SCUOLA , FAMIGLIA , GIUDICI....chi perde è la società.

  ci permettiamo di riportare un breve articolo comparso sul corriere della sera a firma di massimo gramellini circa una episodio, ma non il solo, avvenuto in una scuola elementare..

   "Si puo' condannare una maestra a quasi due mesi di reclusione per aver sgridato dei bambini di quinta elementare che, dopo aver imbrattato le pareti dei bagni con le loro feci, avevano ignorato i rimbrotti della bidella con sovrano menefreghismo? non riesco piu' nemmeno ad averla coi genitori che hanno sporto denuncia. Ormai tutto tutto quello che si poteva dire sul rimbambimento narcisistico della categoria e' stato detto: basta che un figlio  racconti di essere stato vittima di un sopruso  perche' certi padri e certe madri prendano per buona la versione e si scaglino contro l'educatore esterno che ha cercato di supplire alle loro carenze. come se la condanna dell'insegnate servisse ad assolverli dalle loro carenze. sospendo il commento sul tribunale di parma ( su quello diremo piu' avanti ). anche se i polpastrelli mi prudono sulla tastiera (persino il pm aveva chiesto il proscioglimento). me la prendo invece con il ministero dell'istruzione che non ha sentito il dovere di contro-denunciare quei genitori per "culpa in educando". ammettiamo pure che, nella sua ramanzina,  la maestra abbia usato toni troppo vivaci. resta l'atteggiamento dei piccoli vandali: e queste sono cose che non si improvvisano. richiedono un lungo allenamento casalingo e sparring-partner adulti che addestri a coniugare vittimismo e strafottenza. dopo una decisione come questa , quale insegnate osera' ancora alzare la voce davanti alle malefatte dei suoi allievi ? Trangugera'  il rimprovero per quieto vivere e si andra' avanti cosi'   maleducati e contenti"


il governo draghi aveva ed ha tra le priorita' la riforma della giustizia.  da mesi circolano bozze proposte ma non se ne viene al nulla.  non stiamo parlando di grandi sistemi, di invenzioni al di fuori della costituzione ci riferiamo al buon senso alle competenze alle logiche della nostra societa' che definiamo civile. se neppure difronte a episodi come quelli esposti chi deve amministrare la giustizia non riesce ad essere "serio" come potremmo mai pensare che lo sarebbero difronte ad episodi di gravita' assoluta, come possiamo noi cittadini fidarci di una giustizia giusta, che ha dimostrato di essere ammalata.
restiamo convinti che senza i referendum non se ne fara' nulla ed e' per questo che il 12 giugno  dobbiamo votarli.

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