CITTA' NUOVA

LA RICERCA DI COLTIVAZIONI REDDITIZIE E' NECESSARIAMENTE LEGATA ALLA SOSTENIBILITA' AMBIENTALE ED ALIMENTARE DEL PIANETA,UN'ESIGENZA CONSIDERATA SEMPRE PIU' PRIORITARIA. A LIVELLO MONDIALE IL BAMBU' VIENE UNANIMEMENTE IDENTIFICATO COME UNA RISORSA STRATEGICAMENTE IMPORTANTE PER LA SVOLTA ECOLOGICA DELLA SOCIETA'. DIFFICILE TROVARE UNA COLTURA CON MAGGIORI POSSIBILITA' DI UTILIZZO E CHE, UNA VOLTA MESSA A TERRA, PRODUCA IN MANIERA CONTINUATIVA PER CIRCA UN SECOLO. UN ASPETTO NON SECONDARIO: LA PIANTA NON NECESSITA DI VELENI PER CRESCERE E PER DIFENDERSI. QUESTI I PRINCIPALI TEMI TRATTATI NELLA RECENTE" WORLD BAMBOO ORGANIZATION". VEDIAMO ORA LA SITUAZIONE IN CASA NOSTRA: L'ITALIA AL MOMENTO E' LEADER EUROPEA IN TERMINI DI ETTARI COLTIVATI,GRAZIE AGLI INVESTIMENTI PROFUSI DA ALCUNI PIONIERI DI QUESTA FILIERA. COME SPESSO ACCADE CON CIO' CHE E' NUOVO E SCONOSCIUTO, LA COLTIVAZIONE DEL BAMBU' IN ITALIA E' STATA ACCOLTA DA ALCU

ABBIAMO LETTO SULLA STAMPA IL DISAPPUNTO E LO SFOGO DELL'AMICA MARZIA PER CIO' CHE E' AVVENTO IN COMMISSIONE TERRITORIO DOVE L'ULTIMO PEZZO DI VERDE DI PROPRIETA' COMUNALE E' STATO TRASFORMATO IN TERRENO EDIFICABILE E MESSO ALL'ASTA. NON CI MERAVIGLIAMO PIU' DI TANTO E' L'ULTIMA "PORCATA" SPERIAMO,VISTE LE PROSSIME ELEZIONI,DI QUESTA AMMINISTRAZIONE,CHE VA A COMPLETARE QUELLO CHE ERA INIZIATO CON IL PGT DI "ENZIANA" MEMORIA (Limido Ezio ass-urbanistica) CHE AVEVA GIA' FATTO SCEMPIO DEL TERRITORIO E DEL VERDE PERMETTENDO EDIFICABILITA' ANCHE IN LOCALITA' PRIVE DEI PIU' ELEMENTARI SERIVZI, LUCE,GAS,FOGNE, NONOSTANTE IL "VERBO" DI VOLER DIFENDERE IL TERRITORIO E PERMETTERE IL RECUPERO DELL'ESISTENTE,ATTRAVERSO UNA POLITICA DI INCENTIVI E RIFORME.E' UNA PRASSI ORMAI CONSOLIDATA QUANDO NON SI SA CHE PESCI PIGLIARE,VISTI I DEBITI,SI ATTINGE AL TERRITORIO CON LE SCUSE PIU' BANALI ED ALLORA UNA

De Falco -Vincenzo Pepe AIME e FAREAMBIENTE hanno deciso di avviare un percorso di collaborazione e di promozione di progetti mirati alla tutela e dell'ambiente e alla valorizzazione dei beni culturali sul territorio della provincia di Varese.I due presidenti Armando de Falco e Vincenzo Pepe,che hanno sottoscritto l'accordo,pur rappresentanti di interessi diversi,a volte percepiti anche come lontani,hanno deciso di avviare una proficua e continuativa collaborazione sui temi della tutela e salvaguardia ambientale."attiveremo e condurremo una campagna/progetto"si legge nel documento,che porti alla valorizzazione dei beni culturali sul territorio della Provincia di Varese e delle attività imprenditoriali basate sul principio dello sviluppo sostenibile.Il risanamento del lago di Varese e le auspicate ricadute turistiche e ambientali sarà uno tra i principali temi da affrontare nelle prossime settimane. Le delegazioni Aime -Fareambiente