TASSA DI SOGGIORNO....


La neo eletta presidente di AIME Turismo così si è espressa sulla proposta a suo tempo avanzata da Confesercenti circa l'istituzione di una tassa di soggiorno nella provincia di Varese.
"Oggi il turismo per la realtà di Varese deve assumere un peso specifico ed una importanza prioritaria. E' indispensabile assumere con coraggio scelte concrete, atti mirati al rilancia della nostra città, delle nostre bellezze naturali ed architettoniche, cercando di mettere in stretto rapporto turismo, cultura, sport con le attività commerciali che vi operano.
Possiamo essere, come del resto siamo, una bella città, ma se non riusciamo ad essere ricettivi con offerte concrete, resteremo una bella città ma scarsamente visitata. Allora dovremmo studiare, ricercare assieme innanzitutto la vocazione della nostra città.Sarebbe opportuno costruire uno stretto rapporto tra Turismo e Commercio, si dovrebbe anche realizzare una forte sinergia tra i due settori e tra i due Assessorati.
I dati sono oggettivi e neutri: il sistema economico della città è poggiato sul terziario e in particolare su commercio e turismo.
Se questa breve premessa è condivisa dovremmo agire di conseguenza.
AIME riconferma con determinazione che le istituzione pubbliche,comprese quelle locali,devono avviare una serie revisione e riduzione della pressione fiscale. Confermiamo che siamo contrari a qualsiasi  ed ulteriore forma di tassazione, sia verso imprese sia verso privati, anzi sarebbe doveroso ridurre quelle già fin troppo in essere, inoltre riteniamo non più rinviabile una vera e autentica politica capace di ridurre sensibilmente la burocrazia che sta soffocando il sistema delle imprese italiane impedendone la crescita.
In questi primi mesi di questa Amministrazione  Comunale i cittadini, le imprese hanno già dovuto affrontare e metabolizzare il nuovo piano della sosta, ci sembra inopportuno introdurre anche un nuovo balzello, la tassa di soggiorno.
Varese come detto in premessa, sta faticando per conquistarsi una propria vocazione turistica, riteniamo che l'introduzione della tassa di soggiorno non aiuti questo sforzo, anzi vediamo il rischio che questa scelta possa per lo meno rallentare le aspettative di crescita di presenze turistiche sul nostro territorio comunale come tracciato dal documento Varese&Natura piano di rilancio turistico della città di Varese presentato dall'Assessore alla partita nei mesi scorsi.
Siamo consapevoli che spetta al Comune decidere in tale direzione, nostro compito è solo evidenziare l'opinione di una realtà associativa che opera su questo territorio.
Pertanto pur confermando la nostra opinione sopra espressa, se questa Amministrazione intende comunque procedere all'introduzione della tassa di soggiorno adotti però una particolare attenzione nella modalità  e nell'utilizzo dei fondi e che sia realmente applicata come TASSA di SCOPO.
Riteniamo indispensabile che le risorse raccolte con la nuova tassa di soggiorno siano destinate esclusivamente ad iniziative, progetti, infrastrutture legate all'accoglienza ed alla ricettività della città di Varese. Si condivida con le imprese che operano in città: il valore della tassa di soggiorno da applicare, a quali progetti, iniziative e infrastrutture destinare le entrate di detta tassa.
Si istituisca un tavolo con le imprese che monitori periodicamente l'andamento delle presenze turistiche: Un tavolo che sia anche chiamato a verificare lo stato di avanzamento dei progetti, iniziative e infrastrutture finanziate con l'introduzione di questa tassa di scopo."   - Tiziana Tremignani - presidente AIME turismo-

Gradiremmo aprire un dibattito magari estendendo i termini del confronto anche a tutta la Provincia di Varese. 

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