DEMAGOGIA e POLITICA.

MAI COME IN QUESTO PERIODO I COSTI DELLA POLITICA SONO AL CENTRO DI DISCORSI E DELLE INTERVISTE.TUTTI LE VOGLIONO RIDURRE,MA CIASCUNO HA UNA PROPRIA RICETTA.RIDUZIONE DELLE INDENNITA',RIDUZIONE DELLE POLTRONE,RIDUZIONE DELLE DIARIE ,ELIMINAZIONE DEI VITALIZI, ECC...CHI PIU' NE HA PIU' NE METTA.TUTTO QUESTO PERCHE' LA "POLITICA" E' ASSAI SCREDITATA PRESSO I CITTADINI.LA FIGURA,IL PRESTIGIO E L'AUTOREVOLEZZA DEL PARLAMENTARE E' NOTEVOLMENTE APPANNATA PER CUI NON E' SUFFICIENTE UNA QUALSIASI RICHIESTA DI RISPARMIO,CHE SAREBBE DAVVERO NOTEVOLE SE SI INTERVENISSE SUL RAMIFICATO SOTTOBOSCO POLITICO,FATTO DI RENDITE DI SOTTOGOVERNO,POSTI DI POTERE MENO VISIBILI E MENO ECLATANTI,MA ANCOR PIU' DEPLOREVOLI E COSTOSI.TUTTI I TENTATIVI FATTI PER METTERE MANO A QUESTO BAILAME DI POTERE SONO NAUFRAGATI PERCHE' LA CONSERVAZIONE DI QUESTI POSTI RESTA UN FORMIDABILE STRUMENTO DI CONTROLLO CLIENTELARE E DI SERBATOIO ELETTORALE.L'INDIGNAZIONE POPOLARE CRESCE POI IN UN PERIODO DI CRISI ECONOMICA COME L'ATTUALE IN CUI SI CONTINUA A CHIEDERE SACRIFICI A LAVORATORI E PENSIONATI MA SI LASCIANO INALTERATI PRIVILEGI E SERVIZI ALLE CASTE COMUNQUE CHIAMATE.PERO' IL PROBLEMA PRINCIPALE A NOSTRO AVVISO NON E' QUESTO. PIU' CHE SUI COSTI DELLA POLITICA IL CONFRONTO DOVREBBE INCENTRARSI SULLA QUALITA' E SELEZIONE DELLA CLASSE POLITICA STESSA.PREOCCUPARSI DEI COSTI E' SICURAMENTE MERITORIO,MA RIDURRE TUTTO A UN RISPARMIO ECONOMICO E' SBAGLIATO.POLITICI COMPETENTI E PAGATI IL GIUSTO DOVREBBE ESSERE IL FINE A CUI TENDERE PER UNA SERIA RIFORMA DEL SISTEMA POLITICO.NON SI PUO' PER UNA MANCIATA DI VOTI ALIMENTARE CONTINUAMENTE IL SENTIMENTO ANTI-CASTA.LA DEMAGOGIA RISCHIA DI FAR IMPLODERE LA DEMOCRAZIA...E ALLORA CHI CI GUADAGNA?