DECATHLON e la MATEMATICA..



454 - 108 = 346  Non stiamo dando i numeri stiamo solo dimostrando come si riduce in termini occupazionali l'intervento commerciale al Ponte di Vedano.Facciamo questa prima considerazione per rispondere al presidente Vailati che in conferenza stampa del 6/10 aveva sostenuto la bontà dell'intervento sottolineando proprio i nuovi posti di lavoro generati sul territorio. La differenza sono i posti lavoro che si andrebbero a perdere dopo l'eventuale intervento con la conseguente chiusura di tutti quei negozi di vicinato e dei servizi ad essi abbinati.A fronte di un'immediato guadagno per pochi avremmo un perdita secca per molti e  non è un'azzardo,basta vedere la fine dei negozi nei nostri centri nel campo del food. Ci rendiamo conto che però l'area ove sorge la ex cartiera Sottrici va bonificata, cosi come va bonificata l'area poco più oltre ex Siome ed allora facciamo anche li un progetto di nuovo centro commerciale????Esistono leggi,strumenti, procedure e finanziamenti  per poter realizzare queste operazioni, bisogna attivarle......forse però è più semplice affidarsi alle multinazionali del commercio,che sono talmente caritatevoli,da donare rotonde,piste ciclabili,asfaltature ( proposte loro) .....e contribui, tanto le eventuali tasse le pagano all'estero.
Questo dal punto di vista occupazionale,ma cerchiamo anche di capire come si sono svolti i fatti.La Regione Lombardia ha concluso l'iter amministrativo nei tempi giusti,a dicembre 2015,mettendo alcuni paletti per quanto riguarda la viabilità e contemporaneamente mettendo il comune di Vedano in condizione di agire e quindi di rilasciare il titolo per costruire (licenza),evidentemente subordinato alle prescrizioni regionali. Non esistono termini perentori,anche se solitamente i comuni rilasciano quasi immediatamente i permessi di costruire. Il comune da allora non ha rilasciato alcun provvedimento,nè attivato nessun nuovo procedimento amministrativo,ma ha solamente espresso la volontà di darsi un anno di tempo per decidere in merito.Tale orientamento è del tutto arbitrario e non trova nessuna giustificazione normativa.Paradossalmente siamo difronte a una situazione in cui Bricoman/Decathlon dovrebbero chiedere al Comune il perchè di questa ingiustificata dilazione dei termini,che in teoria sta facendo perdere tempo agli stessi operatori......ciò stranamente non avverrà.......     e la Provincia sta mostrando il suo interessamento in vista delle prossime elezioni del 15/10/2016 altrimenti non si spiegherebbe la presenza istituzionale in una inutile conferenza stampa.

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