DOVE ERAVAMO RIMASTI.

ALCUNI GIORNI PRIMA DELL'INIZIO DELLE FERIE IL COMUNE DI LOZZA AVEVA VOTATO UNA MOZIONE A FAVORE DEGLI INSEDIAMENTI COMMERCIALI BRICOMAN E DECATHLON E DATO MANDATO AL SINDACO DI SOSTENERE I PROGETTI CHE PORTERANNO LE ATTIVITA' SUL TERRITORIO FRA VEDANO-LOZZA.INFATTI ALLO STATO ATTUALE I NDUE COLOSSI DELLA GRANDE DISTRIBUZIONE NO FOOD POTREBBERO RINUNCIARE A INVESTIRE SUL TERRITORIO SE NON SI RIUSCIRA' A MODIFICARE LE PRESCRIZIONI IMPOSTE DALLA REGIONE LOMBARDIA PER CIO' CHE CONCERNE LA VIABILITA'.QUESTO IN SINTESI CIO' SU CUI CI SIAMO LASCIATI PER UN MERITATO PERIODO DI RIPOSO.PERO' CI RISULTA CHE NON TUTTI ABBIANO RIPOSATO,TANTO E' VERO CHE UNA DELEGAZIONE DI SINDACI /AMMINISTRATORI E PROGETTISTI SI E' RECATA A ROMA -MINISTERO DELLE ATTIVITA' PRODUTTIVE- PER PERORARE LA CAUSA E FAR SI CHE CON UN INTERVENTO DELL'ALTO,COME E CONSUETUDINE IN QUESTO PAESE,SI POTESSE SUPERARE I VINCOLI SACROSANTI E LEGITTIMI CHE LA REGIONE LOMBARDIA AVEVA E HA POSTO PER LE ATTIVITA' COMMERCIALI IN LOCALITA' PONTE DI VEDANO. (DEL RESTO IN ITALIA COSI' SI FA'INDIPENDENTEMENTE DAI COLORI POLITICI. (ndr).IL PROBLEMA E' UNICO E COINVOLGE TUTTO IL TERRITORIO ANCHE SE LE AMMINISTRAZIONI COIVOLTE SONO DUE LOZZA E VEDANO OLONA.BRICOMAN CHE RICADE SU LOZZA NON AVREBBE PROBLEMI A OPERARE,MA DECATHLON CHE INSISTE SUL TERRITORIO DI VEDANO E' SOGGETTO AI VINCOLI,PER CUI SCATTA IL RICATTO.O PARTONO TUTTI E DUE O NON SE NE FARA' NULLA RINUNCIANDO COSI' A QUELLE BONIFICHE TANTO CHIESTE DA TUTTI GLI ENTI.

CERCHIAMO ALLORA VISTO CHE RICOMINCIAMO DI FARE CHIAREZZA.LE SIGLE INDICATE SONO DUE MA FANNO PARTE DI UNA UNICA HOLDING FRANCESE CHE FA CAPO ALLA FAMIGLIA
MULLIEZ PROPRIETARIA TRA L'ALTRO DI ALTRI DECINE DI MARCHI TRA CUI AUCHAN PER CUI E' UN FALSO PROBLEMA DIRE L'UNO O L'ALTRO.LA PROGETTAZIONE DELL'INTERVENTO E' STATO COMMISSIONATO DALLA PROPRIETA' "COMPAGNIA DEL TURISMO" ALLO STUDIO ADD architecture design and development srl di milano CHE FA CAPO ALL'ING. MOLINA.ORA I DUE PROGETTI,DIVISI SOLO NOMINALMENTE,SONO APPROVATI,MA LA REGIONE HA PRETESO DOPO L'ULTIMA CONFERENZA DI SERVIZIO CHE FOSSERO FATTI INTERVENTI VIABILISTI E NON SULL'INTERA AREA DEL PONTE DI VEDANO. LA PROPRIETA' RITIENE TROPPO ONEROSI I LAVORI RICHIESTI E SUPPORTATA NON SI CAPISCE BENE PERCHE',DALLE DUE AMMINISTRAZIONI CONTINUA A SONDARE DESTRA E SINISTRA PER VEDERE DI RIDURRE TALI INTERVENTI RICHIESTI.NOI ABBIAMO FIN DALL'INIZIO SOSTENUTO UNA POSIZIONE CHIARA,NON VOGLIAMO CHE CON LA SCUSA DELLA BONIFICA SI FACCIA UN'INTERVENTO CHE METTEREBBE IN GINOCCHI IL GIA' MORENTE COMMERCIO DI VICINATO FACENDO PERDERE IL LAVORO A BEN 452 PERSONE.DEL RESTO BASTA GUARDARE COME SONO RIDOTTI I NOSTRI CENTRI DA ANNI DESERTIFICATI DALLA GRANDE DISTRIBUZIONE.E QUI STA POI UN ULTERIORE PARADOSSO: LE AMMINISTRAZIONI CHE SOSTENGONO IL PROGETTO DELIBERANO INTERVENTI PER IL MANTENIMENTO DEI NEGOZI NEL CENTRO ED AGEVOLAZIONI PER IL PAGAMENTO DEGLI AFFITTI PURCHE' RESTINO APERTI.CERTO LOZZA NON FA TESTO NON AVENDO PIU' NEGOZI.NEL FRATTEMPO A ULTERIORE SOSTEGNO DELLA NOSTRA CONTARIETA'
LA REGIONE LOMBARDIA HA APPROVATO UNA DISCIPLINA RELATIVA ALLA DIFESA DEL SUOLO E DEI CORSI D'ACQUA CHE RENDE ANCOR PIU' INSOSTENIBILE TALI PROGETTI. E' STATO GIA' COMMESSO A NOSTRO AVVISO UN ABUSO AMMINISTRATIVO QUANDO I COMUNI INTERESSATI HANNO CONCESSO LA PROROGA DI UN ANNO TROVARE UNA SOLUZIONE.I TERMINI ERANO SCADUTI NEL MESE DI MARZO PER POTER CONTINUARE DI DOVEVA PREDISPORRE UN NUOVO PROGETTO ED INIZIARE UN NUOVO ITER,(del resto non si pò prorogare una cosa che non è mai stata approvata,ma solo discussa)L'APPROVAZIONE FORMALE DELL'INTERVENTO DEVE ESSERE FATTA DALL'ENTE SUL CUI TERRITORIO AVVIENE L'INSEDIAMENTO,LA COSI' DETTA LICENZA EDILIZIA.
FORSE SE IN TUTTO QUESTO TEMPO GLI AMMINISTRATORI SI FOSSERO MOSSI PER RICHIEDERE ALL'EU I FONDI ,CHE CI SONO ,PER LE BONIFICHE INDUSTRIALI OGGI SAREMMO AVANTI CON I LAVORI E CERTI MAGARI DI UN "PARCO VERDE" IN UNA DELLE ZONE PIU' TRAFFICATE DELLA NOSTRA PROVINCIA.