PONTE di VEDANO...difesa del suolo.

maggio 27, 2016

SI E' SVOLTA LUNEDI 23/05/2016NELLA SALA CONSIGLIARE DI CASTELSEPRIO,GENTILMENTE MESSA A DISPOSIZIONE DALL'AMMINISTRAZIONE COMUNALE, LA TAVOLA ROTONDA SULLA DIFESA DEL SUOLO. UNA NUTRITA PRESENZA DI PUBBLICO HA SEGUITO IL DIBATTITO TRA I RELATORI CHE CON COMPETENZA E PRECISIONE HANNO ILLUSTRATO I VARI CONTENUTI DELLA LEGGE REGIONALE CHE HA FINALMENTE CHIARITO E DEFINITO GLI AMBITI ENTRO CUI SARA' POSSIBILE EDIFICARE E TUTTO CIO' CHE NON SARA' POSSIBILE FARE IN PROSSIMITA' DEI CORSI D'ACQUA QUALUNQUE SIA LA LORO DIMENSIONE . CIO' COSTRINGERA' LE VARIE ISTITUZIONI -PROVINCIE E COMUNI A RIVEDERE I PROPRI PGT - PREVEDENDO PROPRIO NUOVI AMBITI E NUOVE IMPOSTAZIONI IDROGEOLOGIGHE E DI UTILIZZO DEL SUOLO.

DOPO L'INIZIALE SALUTO DEL SINDACO DI CASTELSEPRIO, AVV. MONICA BARUZZO CHE CON ALTRI MEMBRI DELLA GIUNTA ERA PRESENTE IN SALA ,I VARI RELATORI SI SONO SOFFERMATI SULLE CARATTERISTICHE DELLA NUOVA NORMATIVA. UN DATO CERTO E' EMERSO: NON SARA' PIU' POSSIBILE COSTRUIRE SU TERRENI CHE SI TROVINO IN PROSSIMITA' DI CORSI D'ACQUA NE UTILIZZARE NUOVE SUPERFICI PER NUOVE EDIFICAZIONI. LA NORMATIVA CHE COMPLETA LA PRECEDENTE LEGGE REGIONALE PREVEDE INFATTI, UNA REVISIONE ORGANICA IN MATERIA DI DIFESA DEL SUOLO, DI PREVENZIONE E MITIGAZIONE DEL RISCHIO IDROGEOLOGICO E DI GESTIONE DI TUTTI I CORSI D'ACQUA INDIPENDENTEMENTE DALLA LORO DIMENSIONE E SI DOVRA' CALCOLARE ANCHE LE ACQUE CHE ANDRANNO A CONFLUIRE NEI LORO ALVEI; COSI' COME SARANNO IMPOSSIBILI NUOVE EDIFICAZIONI SU TERRENI AGRICOLI O BOSCHIVI.

TERMINATO IL PRIMO GIRO DI INTERVENTI , IL MODERATORE-(Ing. Andrea Badano Presidente di csediafu)- HA APERTO AL PUBBLICO IL CONFRONTO. ESSENDO PRESENTI NUMEROSI RAPPRESENTATI DI ARTIGIANI E COMMERCIANTI DELLA ZONA L'ATTENZIONE DI E' SPOSTATA INEVITABILMENTE SUL PONTE di VEDANO E SULL'INSEDIAMENTO DECATHLON/BRICOMAN. E' EMERSO CHE ALLA LUCE DELLA PRESENTE LEGGE QUESTO INSEDIAMENTO NON PUO' AVVENIRE! QUESTA IN SINTESI E' STATA LA CONCLUSIONE DEL DIBATTITO CUI HA PARTECIPATO, PORTANDO LA PROPRIA ESPERIENZA, ANCHE UN ESPONENTE DI UN'AREA DI BACINO FLUVIALE DEL BRESCIANO . NON PUO' AVVENIRE, ANZI NON SI SAREBBE NEPPURE DOVUTO INIZIARE L'ITER AMMINISTRATIVO IN QUANTO GIA' LA PRECEDENTE LEGGE REGIONALE, DI CUI LA 4/16 E' UN COMPLETAMENTO, CONTENEVA IN SE' GLI ELEMENTI UTILI A DETERMINARE L'IMPOSSIBILITA' EDIFICATORIA. IL RECUPERO DELLE AREE INDUSTRIALI DISMESSE HANNO NECESSITA' DI UN PROGETTO VERO DI RECUPERO AMBIENTALE E DEI SUOLI, TANTO PIU' CHE LA COMMISSIONE EUROPEA STANZIA PARECCHI MILIONI DI EURO A TAL PROPOSITO PERO' SI DEVONO PRESENTARE PROGETTI SERI E CREDIBILI..... . AL TERMINE DELLA TAVOLA ROTONDA , COLLOQUIANDO CON ALCUNI ESPONENTI DI ASCOM PRESENTI, E' STATA RIBADITA LA VOLONTA' DI RICORRE AL TAR QUALORA SI DOVESSE PROSEGUIRE NEL RILASCIO DELLE AUTORIZZAZIONI PREVISTE PER L'INSEDIAMENTO.