ANNO NUOVO???? VECCHI PROBLEMI. !!!!!!

E' iniziato il nuovo anno,a tutti coloro che ci hanno seguito in quello passato un sincero augurio
Ci eravamo lasciati al termine del mese di dicembre con la conferenza dei servizi in Regione Lombardia,22/12/2015 con cui l'ente esprimeva un parere di massima favorevole all'insediamento Decathlon a condizione che venisse completamente modificata la viabilità ,in pratica si cancellava quella del progetto e se ne pretendeva una nuova,con l'incremento del doppio dei costi a carico delle imprese. La cosa fu presa tutt'altro che bene,tanto da far storcere la bocca ai proponenti,che erano più interessati a lasciare che non a proseguire i lavori.Questa in breve la sintesi dell'incontro. La cosa però che ci ha lasciati perplessi sono state le considerazioni pubblicate sulla stampa,  dei Sindaci dei comuni di Lozza e di Vedano."Soddisfazione per un risultato che pone le basi per la bonifica di un'area dismessa da oltre 20 anni con positive ricadute occupazionali (oltre 100 posti di lavoro,per buona parte riservati ai residenti dell'area) e indubbi vantaggi per gli artigiani e le associazioni sportive della zona."  " Ora è importante lavorare per trovare le migliori soluzioni progettuali possibili perchè quest centri siano l'occasione di sviluppo del territorio:questo dev'essere un obiettivo comune." A questo punto ci permettiamo alcune considerazioni,salvo poi rimarcare la nostra posizione.
Quando mesi fa abbiamo raccolto le firme 117 contro il progetto Grande Distribuzione al Ponte di Vedano-Bricoman-Decathlon- non abbiamo montato gazebi (come sono abituati a fare gli amici del PD e altri),ma siamo andati di persona, negozio per negozio,officina per officina,punti vendita per punti vendita;le firme raccolte non sono di quelli che pagano un euro per fare le primarie,ma di coloro che negli anni e con fatica hanno realizzato le proprie attività. Il numero di 452  sono le persone che effettivamente,tra titolari e dipendenti  sono occupati in queste realtà che con l'insediamento della Grande Distribuzione rischiano di scomparire.-Se tanto ci da tanto basta guardare che fine hanno fatto i negozi di vicinato nel food -Castiglione docet- e gli stessi estensori dei progetti danno un saldo negativo sull'occupazione intesa nel suo insieme sul territorio.Allora ci viene spontanea una domanda- ma gli Amministratori che dovrebbero tutelare i propri cittadini salvaguardando in primis l'occupazione che poi è il benessere del territorio,sanno quello che affermano o non hanno neppure letto ciò che gli stessi progettisti scrivono. Abbiamo seri dubbi.......Certo è che se invece di avere una morte lenta ed individuale (cosa certa),mettessimo in piazza subito e insieme le 452 persone e proclamassimo uno sciopero generale si farebbero in mille pur di salvaguardare il legittimo posto di lavoro e l'occupazione.Ma allora a che gioco giochiamo,quali sono gli interessi,chi ci guadagna,facciamo come la Pedemontana che dopo aver sventrato un territorio presenta il conto ancora a Pantalone?   Con la promessa di una bonifica si sacrifica il territorio la storia il lavoro di decine e decine di imprese?  Tutto ciò senza voler entrare nel merito di altre indicazioni negative che emergono dal progetto,su queste tante associazioni ed enti hanno già dato il loro parere contrario,compresa la Regione Lombardia con la legge della tutela del suolo,ma che fa finta di non ricordare.....


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