AUCHAN...IPER.. BRICOMAN....DECATHLON ...E 1500 LICENZIAMENTI!


 Scendono in piazza i lavoratori di Auchan per difendere il proprio posto di lavoro dopo che il gruppo francese che fa capo alla famiglia Mulliez,proprietaria tra l'altro dei marchi Bricoman.Declathon,ha avviato la procedura per il licenziamento collettivo di 1.500 dipendenti.Le proteste sono scattate in tutt'Italia ,dieci le Regioni colpite dalla decisione di Auchan,tra cui la Lombardia ,di tagliare il personale.Nel mezzogiorno sono stati dichiarati 700 esuberi  tra Campania,Puglia ,Lazio,Abruzzo e Marche,nel Nord 500 sono i lavoratori coinvolti tra Veneto e Piemonte e Lombardia. A Nerviano (Mi), nel giorno dello schopping,i lavoratori hanno inscenato una protesta sindacale di 8 ore distribuendo volantini ai clienti. Un primo sciopero di due ore era già stato indetto il 18 Aprile ma sabato si è fatti di più con l'astensione di tutta la giornata lavorativa che ha visto anche il coinvolgimento del traffico nervianese tanto da richiedere l'intervento di Vigili e Carabinieri.La vertenza a livello Nazionale,prevede il licenziamento di 1426 addetti sui 32 punti vendita presenti in Italia. A Nerviano dove gli addetti sono circa 200 sono previsti una trentina di esuberi. Coinvolta nella vicenda per dare il proprio sostegno ai Lavoratori dell'Auchan di  Modugno-BA- la Camusso ha detto"Auchan,dopo aver occupato il territorio,inventando centri commerciali e facendo chiudere i negozi di vicinato,difronte alla crisi e alla concorrenza decide di tagliare 1426 posti di lavoro, saremo in tutte le piazze del nostro Paese perchè bisogna contrastare questa multinazionale e non dobbiamo rinunciare ad una lotta per la difesa dei posti di lavoro"
A queste parole ha replicato l'amministratore delegato del gruppo transalpino,mr.Espasa "il nostro piano è strutturale e profondo per ritrovare la leadership e l'utile netto positivo entro il 2017...... cercando di salvare 10.000 posti di lavoro....." A ministero del lavoro,cui è stato convocato un incontro tra le parti, si sta intanto pensando  come intervenire: ridurre a 32 ore l'orario di lavoro per tutti i dipendenti, spalmare su altre strutture del gruppo gli esuberi.
La nostra Provincia sarà sicuramente interessata visto che sul territorio il gruppo Mulliez è ben presente.

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