A PROPOSITO DI SPORT.

Abbiamo letto stamani sulla stampa locale una brutta notizia...dopo 52 anni chiude a Varese il negozio di abbigliamento sportivo Grizzetti sport.La notizia non è di per sè una grande cosa  se non fosse che questo è una ferita in più data ai centri delle nostre città e un'ulteriore conferma della fine delle attività di vicinato e della perdita di lavoro,familiare e non. A tale proposito infatti vale la pena dio ascoltare ciò che ha detto in tale occasione  MARCO PARRAVICINI fiduciario Ascom di Varese"Negli ultimi anni abbiamo assistito,nel campo dell'abbigliamento sportivo ,ma non solo,un diradamento dei negozi tradizionali.L'effetto è iniziato con l'apertura delle Corti,la concorrenza della grande distribuzione influisce ovviamente nella maniera che ben conosciamo." "Negli ultimi tempi si stanno affacciando nuove realtà di grande distribuzione in periferia o proprio ai margini delle città che sottraggono ovviamente clienti agli esercizi di vicinato e dei centri storici in cambio di alcune rotonde o al massimo di marciapiedi."
Nel momento in cui sorgono queste realtà i piccoli commercianti che portano avanti le loro modeste attività ne risentono.Il problema è cosa vogliono farne dei nostri centri storici i nostri politici."Nel momento in cui vengono autorizzati determinati insediamenti di GDO è naturale che che si crei una concorrenza tale che toglie il fiato a piccoli o medi negozi,se a questo aggiungiamo la tassazione che hanno come piccoli: imu, tari ,tasi commercialisti,ecc.. e quant'altro non resta che la chiusura, infatti il portare avanti un'attività che non faccia parte di una catena è ormai impossibile."
Ma allora? "Il problema è politico,la chiusura di attività storiche è un impoverimento generale,chi ha chiuso l'attività è un negoziante,una famiglia,che oltre a lavorare ,vive e produce reddito nelle nostre città, vive guadagna spende alimenta il commercio e la comunità; le grandi multinazionali,i grandi marchi,sembra che portino investimenti sul territorio,ma fino a quando sarà redditizio,poi ....! Con la chiusura delle vecchie attività storiche cosa resta nei nostri centri nelle nostre vie???" Il tutto per una rotonda....o...ne vale la pena?
Tutto ciò l'abbiamo amplificato per tornare al problema principale che è il centro commerciale al Ponte di Vedano.Per quale motivo si dovrebbe sacrificare una fetta considerevole del nostro territorio già gravemente compromesso per tante stupidità precedentemente concesse-basterebbe pensare alla cava Nidoli, all'aborto del mercato coperto in località Fontanelle-stessi comuni-forse stessi interessi? per soddisfare le esigenze di una multinazionale che non trova finanziariamente congruo un intervento singolo. Hanno ottenuto il via libera per il recupero e la trasformazione dell'area ex cartiera,siamo contenti,anzi applaudiamo, ma poi perchè vogliamo insistere anche sul resto delle aree, perchè non vogliamo prendere in considerazione la raccolta firme -117 aziende- 452 posti di lavoro che si vedono minacciati, ma anzi li prendono per matti.La sentenza della prima conferenza dei servizi che confermava l'irricevibilità del progetto in quanto non conforme a tutte le leggi sulla tutela del verde e dell'ecologia,non ultima la norma emanata dalla Regione sulla savaguardia dei suoli. I licenziamenti Auchan, Carrefour, Mercatone Uno,Wirpool,dovrebbero quantomeno farci riflettere su come agiscono le multinazionali,che siano food o di servizi o di quant'altro settore.Noi rispettiamo il loro credo che è e solo il profitto,ma poichè viviamo in una realtà che resterà anche dopo il deserto che questi ci lasceranno, del resto lo dimostrano tutti i giorni, sarebbe opportuno che chi amministra, per pochi voti in più pensasse al dopo e non all'oggi,fatto di una rotonda o di una corsia.Del resto passano i secoli ma per "un piatto di lenticchie ....."In questa "guerra" di civiltà sicuramente i piccoli avranno poche speranze anche perchè non si possono permettere ne studi notarili ne tecnici di grido che ci raccontano lucciole per lanterne,una cosa però è certa chi perderà sarà la nostra comunità che non avrà più una sua propria appartenenza ne storica ne culturale.

Commenti

Post popolari in questo blog

amministrative 2024

MASOLINO da PANICALE

A 800 ANNI DAL PRESEPE DI GRECCIO