NON C'E' PEGGIO DI UN SORDO .....

  Non riusciamo a comprendere come si possano mistificare le realtà,  se poi quelli che dovrebbero tutelare le comunità non hanno neppure chiaro di cosa si stia parlano alla fine si capisce per chè nel nostro paese le "cose" vanno così                                                                                      Quando poi la persona è una alta carica delle nostre istituzioni la cosa ci preoccupa ancora di più. Ci riferiamo all'articolo apparso il 24/03 sulla Prealpina in cui la seconda carica della -eliminata provincia- Giorgio Ginelli, entra nel merito della vicenda  degli insediamenti commerciali in località Ponte di Vedano, bacchettando l'amministrazione comunale di Castiglione ed in particolare l'assessore all'urbanistica G.Carlo Frigeri, additandolo come un incapace alle trattative e soprattutto sprovveduto nelle richieste di compensazioni economiche atte a compensare il grave danno subito dalla comunità e ancor peggio proponendosi come "consigliori"  per raggiungere il "bene comune". "Mi spice che il Comune in questo momento non abbia ottenuto nulla,ma siccome verranno avanti altre opportunità forse sarà il caso che Castiglione concordi una linea con noi per arrivare ad avere obbiettivi condivisi e di mutuo vantaggio." Da l'impressione di essere un massaggio  di stile .......anche perchè sottolinea il titolare due di Villa Recalcati fino ad ora le trattative nelle diverse conferenze dei servizi non sono state condotte benissimo.
Ci permettiamo alcune considerazioni visto che questa vicenda l'abbiamo seguita fin dall'inizio.

a) il problema sollevato fin dall'inizio contestava il fatto che si volesse far passare il progetto come un'opportunità di lavoro citando probabili assunzioni -120 pax-  e non tenendo conto di 452 possibili licenziamenti  nelle 117 aziende che lungo la fascia della Varesina avrebbero potuto chiudere e far perdere il posto di lavoro. A dimostrazione di ciò è stato consegnato una raccolta di firme autografe al Presidente Maroni. Forse questo ii posti di lavoro dovrebbe essere gli elementi portanti e le sue preoccupazioni a  determinare le riflessioni del sig. Ginelli,visto che nella sua amministrazione -Provincia- si paventano esuberi e licenziamenti o comunque perdita di posti di lavoro.

b) L'unico personaggio pubblico che si è fatto carico del vero problema sollevato e cioè i posti di lavoro è stato l'assessore Frigeri,che se non ricordo male aveva fatto una proposta di intervenire nelle strutture del centro storico di Castiglione per agevolare iniziative di carattere commerciale oltre che a mettere in sicurezza la viabilità dell'intera area di cui la  città di Castiglione sopporta il maggiore disagio.

c) Le trattative devi saperle condurre.....Non abbiamo ancora capito il concetto: la cosa non si può fare,ma se sei bravo "spillare" si può chiudere un occhio e compensare, basta non chiedere cose che nulla hanno a che fare con il progetto. Certo caro V.presidente,peccato che la città di Castiglione nulla possa chiedere a livello compensativo  se non il recupero del suo Centro Storico,che guarda caso dista pochi metri dagli insediamenti commerciali, visto che sulla Varesina non ha voce in capitolo. Dobbiamo però dire che è ora di smettere che l'ente a cui lei fa riferimento nulla di meglio sappia proporre ogni qualvolta se ne presenti l'occasione,di compensare i disagi ambientali e la perdita di posti di lavoro con nuove costose ,e non sempre utili rotonde. anche perchè i cittadini pagano già le tasse e tra i compiti che spetta alla sua Istituzione c'è appunto la viabilità,forse sarebbe meglio pensare come gestire le competenze e il bilancio.

d) I Suggerimenti della provincia sono stati ,crediamo,valutati ma non utili a ciò che probabilmente non corrispondeva alle aspettative
soprattutto per ciò che riguardava la viabilità che guada caso non è fatta di semafori intelligenti e quant'altro ed opere di supporto...
Forse sarebbe stato più serio ed utile che la Provincia avesse espresso il proprio parere contrario  all'insediamento  che prevedeva anche la realizzazione di Dechlaton a cavallo di aree agricole boschive tra il fiume Olona  e il torrente Quadrona, siamo certi che lo faranno gli organismi regionali, in ottemperanza alla legge sull'occupazione dei suoli giustamente approvata dalla Regione Lombardia,di cui il caro v.presidente ha sorvolato. Con ciò senza insinuare dubbi di carattere politico,avendo troppa stima per i tecnici provinciali.

f) dimostrare simpatia all'amministrazione di Castiglione per problemi di natura finanziaria,dando la disponibilità a supportarla,altro non fa che confermare il nostro giudizio negativo
verso un organo che al più presto  speriamo, sia destinato a scomparire.





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