AREE VERDI...QUANDO LE TUTELIAMO????

Molte volte ci e' capitato di parlare del verde e delle aree da proteggere.In questi giorni poi è in discussione in Regione Lombardia una proposta di legge che vieterebbe l'uso e/o la trasformazione di terreni agricoli e boschivi per attivita' edilizie o commerciali, almeno questo ci sembra l'intento degli organi regionali. Un fatto del genere sembra proprio caduto a pennello per ciò che riguarda gli insediamenti  commerciali in localita' Ponte di Vedano. Fermo restando le obiezioni che da più parti sono state formulare nelle varie conferenze dei servizi non si comprende come mai il comune di Lozza che nei sui strumenti urbanistici non aveva previsto nessun tipo di intervento di grande distribuzione,pur avendo a suo tempo interpellato alcune aziende operanti sul territorio,si sia improvvisamente "convertito" in questa scelta. Non pensiamo neppure che la cosa non fosse risaputa e le intenzioni nascoste,visto che ai vertici regionali siedono due illustri varesini:
Roberto Maroni, Governatore della Regione Lombardia e Raffaele Cattaneo, Presidente del Consiglio Regionale. Non possiamo pensare che non conoscano la situazione ,tanto più che l'uno abita a Lozza,l'altro come Assessore alle infrastrutture ha gestito l'inizio dei lavori dello svincolo Pedemontana,che e' ormai in dirittura l'arrivo,ma che ha certamente modificato e "incasinato" tutto il paesaggio della piana di Lozza.....non soltanto dal punto di vista paesaggistico ,ma anche viabilistico e territoriale e di strutture,vedasi ristorante "da Luisun" ed altri nel frattempo hanno  emigrato, o ritirati dall'attività commerciale.

E qui ci piacerebbe capire come mai le varie "leghe" ambiente,territorio,animali, agricole -chi più ne ha più ne metta-non hanno mai avanzato obiezioni,non hanno fatto conoscere il loro pensiero,non si sono mai azzardate a dire una ben che minima osservazione, e si che l'area è conosciuta visto che si estende per migliaia di metri quadri tra il Fiume Olona e il torrente Quadrona,e che per decenni è stata soggetta a esondazioni e alluvioni varie; sicuramente due cipressi in quel di Varese fanno più scalpore....

E per ultimo parliamo di posti di lavoro. Da notizie certe e verificabili,sono state raccolte presso imprese dei settori merceologici interessati,ad oggi 112 firme,con un numero di addetti impiegati presso le suddette ,pari a 452 unità lavorative,per cui quando leggiamo come ha affermato l'assessore al Marketing e commercio del comune di Varese- Ghiringhelli- che per ogni posto prodotto dalla Grande Distribuzione se ne perdono tre nelle strutture di vicinato,crediamo corrisponda alla realtà, del resto basterebbe guardare la nostra città ,non c'è più neppure un negozio di generi alimentari..........e non solo.



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