RISPOSTA a PROMOZIONE TURISTICA

 In questi ultimi anni abbiamo assistito a tanto desiderio di promuovere il territorio varesino da parte degli Enti proposti,ma per mia opinione personale credo sia rimasto ben poco visibile,nonostante gli importanti eventi anche a livello mondiale,pare che l'immagine e il numero di presenze turistiche non sia lievitata,ma anzi credo,sempre per mia opinione,che abbia deluso le aspettative degli addetti ai lavori,molte volte ho letto sui quotidiani locali critiche anche aspre rivolte soprattutto all'Agenzia del Turismo,in particolare nella persona del suo direttore.Leggendo i numeri citati nell'articolo posso dire  mi hanno colpito per i valori importanti,ma non sorpreso perchè la mia sensazione era questa e colgo l'occasione che Città Nuova mi da per "togliermi qualche sassolino dalla scarpa".

1) Trovo criticabile la scelta a suo tempo fatta di nominare a dirigere l'Agenzia del Turismo una persona capace e brillante ma proveniente da un mondo diverso nella quale avrebbe potuto recitare una parte importante se avesse potuto fare pesare,esperienze specifiche,relazioni e conoscenze nel mondo dei tour operator e del turismo,mi sono chiesto diverse volte per quale motivo a suo tempo non hanno selezionato una figura conosciuta ed apprezzata proveniente dal settore (e restando in provincia di Varese le candidature eccellenti credo non siano mancate),la risposta l'ho avuta quando prima le voci e in seguito le conferme hanno delineato un intreccio istituzionale e gossip che ne ha avallato la candidatura.

2) Sono perfettamente d'accordo che quando è venuta meno la parte della CCIA esattamente il 50% qualcuno avrebbe dovuto prendere atto che questo andava a minare il proseguo del progetto e muoversi di conseguenza,invece quando ho letto dichiarazioni dove si minimizzava considerando marginale quasi "insignificante" la cosa e ci si organizzava per proseguire andando a cercare sponsorizzazioni ottenute facendo leva su un peso politico istituzionale pensando forse a ragione(?!) che questo potesse colmare il 50%mancante,in quel momento ho capito come sarebbero andate a finire le cose.


3) In questi giorni saranno aperti i mondiali di canottaggio,mi complimento per chi ha lavorato per ottenerli,contemporaneamente però mi riservo in sede di consuntivo di valutare il "ritorno" in rapporto agli investimenti,preciso meglio; la promozione del territorio è certamente l'obiettivo,un evento mondiale è un fatto importante perchè porta il nome di Varese nel mondo,ma personalmente credo che la promozione del territorio e l'organizzazione di un evento mondiale devono andare su binari paralleli,ma separati e secondo me la promozione deve essere prioritaria rispetto all' evento.Ricordo quando venne scavato nella roccia sopra Santa Caterina il tunnel per l'ascensore,allora mi domandavo,perchè spendono 100 per fare un'opera utile per il target turistico(persone anziane)e non hanno un sito che può promuovere e presentare al mondo il bene con un buon sito che magari vale 1.Sono passati anni e alla fine l'hanno capita di creare un sito adeguato (ma quanto abbiamo perso?),similmente oggi posso vedere investire 100 per organizzare un mondiale di canottaggio e vedo il Sacro Monte vantato patrimonio dell' Unesco presentato nel sito di Varese land of Tourism in modo che ritengo indegno. Credo sia chiaro il concetto.

4) Personalmente risiedo il Provincia sono sinonimo di servizi finalizzati al turismo,posso vantarli come utilizzati anche per la città più turistica del mondo, vale a dire Venezia,ebbene dopo anni di presenza costante mai nessuno dei nostri rappresentanti di Enti o Istituzioni varie se ne è accorto,credo che basti questo per cestinare tutto e tutti,e visto che in questi giorni è il centenario della nascita di Gino riprendo un suo classico "niente va bene l'è tutto da rifare" e con pazienza seduto lungo il fiume aspetto il cadavere che molto presto passerà.

 Mi scuso se ho abusato dello spazio,ma avrei potuto continuare.

Vittorio Ghelfi



Commenti

  1. Il commento al nostro articolo era troppo lungo per poter essere contenuto nel breve spazio a disposizione ,gli abbiamo dedicato una pagina .Ringraziamo per il contributo .

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  2. Carissimo Ghelfi, condivido appieno la tua preoccupazione.
    Purtroppo noi italiani siamo fatti così: dobbiamo vedere tutto andare a "catafascio" prima di "percorrere" una "buona strada".
    Cordialmente, Cremona

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