INTERVENTI EDILIZI SUL CENTRO STORICO
L'evangelista Matteo ci ha trasmesso la parabola in cui Gesù dice:"Non sappia la tua sinistra ciò che fa la destra" Nella vicenda del Nuova testamento le parole hanno un significato molto più ampio che non nella comune interpretazione che l'uomo della strada dà alla frase di Gesù.Sia come sia,devo confessare che quando penso all'esperienza di questi ultimi anni di interventi edilizi nel centro storico mi torna fatalmente in mente l'Evangelista Matteo e la sua parabola.
Se la nostra Amministrazione Comunale sin dal primo giorno aveva dichiarato di tenere il "paese vecchio" al centro della sua attenzione e se per una certa parte di comportamenti si può costatare che ha messo in pratica le sue promesse, dall'altra tanti sono gli incidenti di viaggio che viene spontaneo chiedersi se c'è qualche cosa che non quadra.
Ecco il panorama. Da una parte si mettono in cantiere mostre,si restaurano affreschi e quadri,si realizzano festival e si comprano antichi palazzi,sia per ripararli se sono malandati ,sia per trasformarli in musei se hanno pregi e valori Oppure si invitano ingegneri e architetti nei restauri di vecchi edifici per evitare sconquassi: un esempio è la ristrutturazione del Castello di Monteruzzo che invito ogni cittadino a vedere.Oppure le soluzioni scelte per il restauro della Casa del Popolo di una volta.
Dall'altra invece si lasciano abbattere muri e rifare tetti,stravolgere antichi cortili e violentare ballatoi senza curarsi del fatto che il Centro Storico è una "zona Protetta". Purtroppo l'elenco degli errori edilizi nel centro storico è lungo e questo non è certamente un fatto positivo per la cosiddetta "Isola di Toscana".
Date un'occhiata a come è stata rifatta la casa del "Tipo",al muretto che più s'intonerebbe con un villaggio mediterraneo della Sardegna che non con l'austero stile Lombardo.Pensate alla lacerazione creata dal cemento armato del muraglione che corre nel verde tra la Corte del Sole e il cortile del Portone.Oppure ai tanti filari di garages il lamiera del Mulino e per ultimo in ordine di tempo alle operazioni che hanno trasformato la casa ,dal prezioso stile ottocentesco vicino al San Luigi, in un assurdo padiglione di ospedale.
Ecco dove sbaglia il nostro Comune. Dire certe cose in piazza e nei documenti ufficiali e poi a lasciar che tutto vada come vada non appena si volta la testa.
E' anni che racconto queste cose,ma evidentemente la mia capacita' di farmi ascoltare è molto limitata. Quando tempo addietro si trattò di nominare la Commissione Edilizia,suggerii a questo proposito di inserire tra gli altri alcuni tecnici esperti o "almeno attenti" ai complicati problemi degli interventi edilizi del nostro centro storico. E' andata a finire che per mantenere certi equilibri tra i vari partiti furono nominate persone che alla prova dei fatti si dimostrarono più capaci in altri settori dell'edilizia che non in quello del recupero e del restauro di vecchi edifici. (A dire il vero,considerando le polemiche che ad ondate sommergono questo organismo direi che sono forse pochi i settori in cui la Commissione Edilizia si è dimostrata efficiente).
A questo si è poi aggiunto un ufficio tecnico comunale qualche volta titubante e talvolta impreciso e la frittata è fatta.
Logicamente a parole e per certi versi anche coi fatti si continuerà a sottolineare l'importanza del nostro paese vecchio.Si parlerà del suo spessore culturale e artistico, dei valori storici e culturali, di rivalutare il patrimonio urbanistico e umano, di mettere in cantiere iniziative di rilancio e così via. Ma tra il dire e il fare.....
Quanto spero è comunque che presto anche la destra cominci a sapere quello che la la sinistra. Ormai tanto tempo è stato perso e troppe occasioni si sono lasciate andare per sempre. (Giorgio Luini)
P.S - questo scritto è ovviamente l'opinione di un assessore. Nel prossimo numero saremo ben lieti di ospitare altri interventi.
Castiglione Olona-maggio 1980- Cronache Castiglionesi-
Ogni riferimento è tutt'altro che casuale. (città nuova) 10/01/12
Se la nostra Amministrazione Comunale sin dal primo giorno aveva dichiarato di tenere il "paese vecchio" al centro della sua attenzione e se per una certa parte di comportamenti si può costatare che ha messo in pratica le sue promesse, dall'altra tanti sono gli incidenti di viaggio che viene spontaneo chiedersi se c'è qualche cosa che non quadra.
Ecco il panorama. Da una parte si mettono in cantiere mostre,si restaurano affreschi e quadri,si realizzano festival e si comprano antichi palazzi,sia per ripararli se sono malandati ,sia per trasformarli in musei se hanno pregi e valori Oppure si invitano ingegneri e architetti nei restauri di vecchi edifici per evitare sconquassi: un esempio è la ristrutturazione del Castello di Monteruzzo che invito ogni cittadino a vedere.Oppure le soluzioni scelte per il restauro della Casa del Popolo di una volta.
Dall'altra invece si lasciano abbattere muri e rifare tetti,stravolgere antichi cortili e violentare ballatoi senza curarsi del fatto che il Centro Storico è una "zona Protetta". Purtroppo l'elenco degli errori edilizi nel centro storico è lungo e questo non è certamente un fatto positivo per la cosiddetta "Isola di Toscana".
Date un'occhiata a come è stata rifatta la casa del "Tipo",al muretto che più s'intonerebbe con un villaggio mediterraneo della Sardegna che non con l'austero stile Lombardo.Pensate alla lacerazione creata dal cemento armato del muraglione che corre nel verde tra la Corte del Sole e il cortile del Portone.Oppure ai tanti filari di garages il lamiera del Mulino e per ultimo in ordine di tempo alle operazioni che hanno trasformato la casa ,dal prezioso stile ottocentesco vicino al San Luigi, in un assurdo padiglione di ospedale.
Ecco dove sbaglia il nostro Comune. Dire certe cose in piazza e nei documenti ufficiali e poi a lasciar che tutto vada come vada non appena si volta la testa.
E' anni che racconto queste cose,ma evidentemente la mia capacita' di farmi ascoltare è molto limitata. Quando tempo addietro si trattò di nominare la Commissione Edilizia,suggerii a questo proposito di inserire tra gli altri alcuni tecnici esperti o "almeno attenti" ai complicati problemi degli interventi edilizi del nostro centro storico. E' andata a finire che per mantenere certi equilibri tra i vari partiti furono nominate persone che alla prova dei fatti si dimostrarono più capaci in altri settori dell'edilizia che non in quello del recupero e del restauro di vecchi edifici. (A dire il vero,considerando le polemiche che ad ondate sommergono questo organismo direi che sono forse pochi i settori in cui la Commissione Edilizia si è dimostrata efficiente).
A questo si è poi aggiunto un ufficio tecnico comunale qualche volta titubante e talvolta impreciso e la frittata è fatta.
Logicamente a parole e per certi versi anche coi fatti si continuerà a sottolineare l'importanza del nostro paese vecchio.Si parlerà del suo spessore culturale e artistico, dei valori storici e culturali, di rivalutare il patrimonio urbanistico e umano, di mettere in cantiere iniziative di rilancio e così via. Ma tra il dire e il fare.....
Quanto spero è comunque che presto anche la destra cominci a sapere quello che la la sinistra. Ormai tanto tempo è stato perso e troppe occasioni si sono lasciate andare per sempre. (Giorgio Luini)
P.S - questo scritto è ovviamente l'opinione di un assessore. Nel prossimo numero saremo ben lieti di ospitare altri interventi.
Castiglione Olona-maggio 1980- Cronache Castiglionesi-
Ogni riferimento è tutt'altro che casuale. (città nuova) 10/01/12
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