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Visualizzazione dei post da maggio, 2023

AUTONOMIA REGIONALE

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  LA BOZZA FALSA E USCITA PER ERRORE DAGLI UFFICI DEL SENATO AVREBBE DIMOSTRATO COME CON L'AUTONOMIA DIFFERENZIATA IL SUD SAREBBE PENALIZZATO IN QUANTO LA RIFORMA CHE DA MAGGIORI POTERI ALLE REGIONI RISCHIEREBBE DI NON GARANTIRE PARITA' DI PERFORMANCE AI TERRITORI. CI PERMETTIAMODI FARE ALCUNE PICCOLE CONSIDERAZIONI: OGGI LA  MAGGIORANZA DEI COMUNI IN CRISI FINANZIARIA E' AL SUD; AL SUD PER REALIZZARE UN'OPERA PUBBLICA CI VOGLIONO 1378 GIORNI AL NORD 778; SEMPRE AL SUD MANCANO I SERVIZI MENSA PER I BIMBI E LE SCUOLE AL POMERIGGIO; PER NON PARLARE DELLA SANITA' E DEGLI OSPEDALI......E POTREMMO CONTINUARE. ABBIAMO AVUTO GIUSTO 75 ANNI DI CENTRALISMO! ESATTAMENTE DOV'E' CHE AVREBBE FUNZIONATO?

NERI di BICCI E I SUOI OSPITI TOSCANI

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  Neri di Bicci fu erede di una fortunata dinastia di pittori, avviata dal nonno e proseguita da padre. Fu una bottega di successo per l'alta qualità tecnica sempre espressa nelle innumerevoli pale d'altare sparse in tante chiese del territorio toscano. Non fu mai a Castiglione, nè ebbe mai commissioni dal Cardinale Branda. La Crocifissioine, oggi esposta al museo, giunse nel 1928 in deposito dalle Gallerie Fiorentine, per colmare una lacuna nell'abside della Collegiata, tra le storie dei Santi Stefano e Lorenzo, affrescate dal Vecchietta e Paolo Shiavo, al quale l'opera era attribuita. In seguito all'assegnazione della Crocifissione alla fase giovanile di Neri di Bicci, nella volontà di meglio preservarla e per rimarcare l'estraneità rispetto al contesto, l'opera è stata spostata nell'antica canonica.  Nell'ambito delle iniziative "600 anni della Collegiata" VENERDI 19 MAGGIO  sarà inaugurata una nuova esposizione"   NERI di BICCI osp