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Visualizzazione dei post da agosto, 2022

I PADRI COSTITUENTI - LA COSTITUZIONE- I PECCATI.

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QUELLO CHE HANNO VOLUTO E CIO' CHE HANNO "DIMENTICATO" La partitocrazia non è una degenerazione tardo senile della democrazia è il suo peccato originale in quanto deriva necessariamente dalla Costituzione, dai suoi autori, dalle loro scelte. Se le istituzioni democratiche sono deboli è perchè così sono state abbozzate. Se i partiti le hanno "occupate" e piegate, è perchè i partiti che hanno scritto la Costituzione si sono voluti "a briglie sciolte" liberi di fare quello che vogliono dei governi parlamentari e di se stessi. Ma la Costituzione e' "bella e buona e i suoi autori non potevano immaginare quello che sarebbe successo dopo". Specchietti per le allodole e per i polli, argomenti monchi e penosi. Come dice anche il Vangelo si pecca anche per atti o omissioni. La Costituzione, attendendo di definire i poteri del governo e delle sue guide, i limiti del parlamento, la forma dello stato - se accentrato o federale, se liberale o corporati

IL PRESIDENZIALISMO. LA COSTITUZIONE E I POTERI DELLO STATO.

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QELLE COSE RIMASTE IN SOSPESO NELLA " COSTITUZIONE PIU' BELLA DEL MONDO".  A proposito di costituzione "più bella del mondo" come sono solito sciorinare coloro che magari non l'hanno neppure letta, alcune considerazioni. Partiamo dal CNEL (Consiglio Nazionale dell'Economia e Lavoro) organismo più ornamentale che necessario di cui da tempo tutti vorrebbero disfarsene, se non fosse che per sopprimerlo si richiede una modifica costituzionale, a cui sono dedicate quasi trenta righe, mentre al GOVERNO di righe ne vengono riservate quattro.  Potremmo aggiungere, visto che in questi momenti si parla di "PRESIDENZIALISMO" che il capo del Governo non è scelto dal popolo e nemmeno dal parlamento. E' "nominato" dal Presidente della Repubblica e votato separatamente da Camera e Senato secondo un rituale mutuato più dalle monarchie che dalle repubbliche. Lo stesso premier, non presidente, non capo del governo , ma mero "coordinatore"

MUSEI RICONOSCIUTI DALLA REGIONE LOMBARDIA.

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ABBIAMO RECENTEMENTE SCOPERTO, DOPO LA PUBBLICAZIONE DELLA GUIDA A CURA DELLA REGIONE LOMBARDIA CHE IL MUSEI CIVICI  DI CASTIGLIONE OLONA NON SONO RICONOSCIUTI.   Alla fine dello scorso anno è stata pubblicata una guida dal titolo "musei riconosciuti in Lombardia". Ne siamo venuti in possesso alcuni giorni fa e con grande stupore abbiamo scoperto che i musei civici di Castiglione Olona, MAP -museo arte plastica- e Palazzo Branda non compaiono nelle pubblicazione. Con meraviglia abbiamo fatto una piccola "inchiesta" e abbiamo scoperto che è vero e che le responsabilità vanno addebitate all'amministrazione comunale che non aveva  provveduto a rinnovare quello che già aveva quando il "curatore museale" era  prof. Rolando Bellini. L'assessore  Graziella Magnoni (giunta Poretti) con la complicità di un inetto segretario comunale,  non volle rinnovare l'incarico a Bellini, preferendogli il prof. Spiriti. Molti di noi avevano delle perplessità sia sul

PALAZZO BRANDA CASTIGLIONI Castiglione Olona

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 Una visita  mentre si fanno quattro passi per le vie del borgo . IL PALAZZO: L'edificio fu proprietà del Cardinale Branda Castiglioni -Milano 1350, Castiglione Olona 1443-, l'insigne prelato che, a partire dal XV secolo, trasformò il borgo di Castiglione Olona nel primo esempio di "Città ideale dell'Umanesimo". A supporto del suo ambizioso progetto chiamò importanti artisti dell'epoca come Masolino da Panicale, Lorenzo di Pietro detto il Vecchietta..... In seguito all'acquisizione dall'ultimo discendente del casato, il conte Lodovoco Castiglioni - Milano 1921, Castiglione Olona 2000-, avvenuta negli anni Ottanta del Novecento da parte del Comune di Castiglione Olona, l'edificio è stato trasformato nella sede del museo civico. LA LOGGETTA:  La loggia rinascimentale, un tempo aperta, presenta tracce di decorazioni ad affresco attribuite a Lorenzo di Pietro detto il Vecchietta. In particolare una "natura morta", raro esempio di un nuovo gus

MUSEO ARTE PLASTICA MAP

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 GIRANDO PER CASTIGLIONE NON C'E' SOLO L'ANTICO MA ANCHE........... POLIMERO ARTE: Nato dall'intuizione di Franco Mazzucchelli e del Conte Lodovico Castiglioni, cugini ed entrambi soci della Mazzucchelli 1849 S.p.A, il Polimero arte fu un laboratorio di ricerca estetica attivo dal 1969 al 1973, con sede presso il Castello di Monteruzzo. Vi parteciparono tra i più importanti nomi della scena artistica mondiale del XX secolo: da  Man Ray a Carla Accardi, da Gianni Colombo a Valentina Berandinone. Successivamente questa esperienza trovò il suo completamento in ARTE & PLASTICA, meglio conosciuto come MAP -Museo Arte Plastica-. Situato nel palazzo medioevale della famiglia Castiglioni di Monteruzzo, il -MAP- è il primo museo in Italia dedicato interamente ad opere d'arte realizzate con materiale plastico. Il percorso espositivo, curato scientificamente dallo storico dell'arte prof. Rolando Bellini, offre al visitatore un suggestivo dialogo tra affreschi tardo got

SOCIALISMO LIBERALE.

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  La parola politica viene da Polis. Fare bella una città e  governare bene una città sono atti politici; quindi parlare della bellezza e dell'arte vuol dire fare politica.  Parlare del nostro Paese che è il più bello vuol dire fare politica. ma quale politica. noi abbiamo in mente un "socialismo liberale" La libertà, la democrazia, i diritti individuali e quelli politici sono conquiste fondamentali, costituite e inalienabili. Non si può scambiarle con nulla che valga altrettanto e non si possono perdere con esse anche le condizioni e le premesse di un futuro di giustizia e di progresso sociale. La forma attuale di socialismo liberale consiste nell'impegno politico a tutto campo per difendere la democrazia liberale in quanto rappresentante della sovranità popolare, il pluralismo partitico, lo stato di diritto, i diritti umani e quello dei popoli ovunque vengano calpestati, negati, elusi. In campo economico il socialismo liberale a differenza del socialismo democratico