CITTA' NUOVA

ASSISTIAMO ULTIMAMENTE, DA QUANDO IL COMUNE DI VARESE,HA PROGRAMMATO STOP  ALLE SOSTE IN CITTA'-per meglio specificare ha fatto diventare la città "strisce blu" UN CONSIDEREVOLE AUMENTO DI TRAFFICO SULLA VARESINA....( ex strada statale che collega Varese con Milano. CI SI CHIEDE PERCHE'. TRA LA VARIE IPOTESI RITENIAMO CHE IL FATTO SIA DOVUTO ALLA SOSTA CHE DAI PARCHEGGI DEI SUPERMERCATI FUORI CITTA',A UNA CERTA ORA SI IMMETTONO SULLA VIABILITA' UNA MOLTITUDINE DI MEZZI DI COLORO CHE OPERANO E LAVORANO IN CENTRO. SENZA CONTARE CHE IN LOCALITA' "PONTE DI VEDANO" LA VIABILITA' ERA ED E' GIA' DI PER SE' CAOTICA,TANTO CHE LA REGIONE LOMBARDIA ,IN OCCASIONE DELLA CONFERENZA DEI SERVIZI PER LA CONCESSIONE DI LICENZE ALLA GRANDE DISTRIBUZIONE (ex cartiera Sottrici)) AVEVA SUBORDINATO IL RILASCIO A PRECISE IMPOSIZIONI RIGUARDANTI PROPRIO LA VIABILITA'.TESI QUESTA MAI ACCETTATA NON SOLO DAI PROGETTISTI, CHE POSSIAMO CAPIRE IN QUANTO C

SIAMO FELICI DI OSPITARE QUANTO RICEVUTO DAL "MUSEO DELLA COLLEGIATA". ALTRI LAVORI SONO  PRONTI SUL TRAMPOLINO DI LANCIO.

Vogliamo riportare quanto pubblicato dal quotidiano locale "La Prealpina" a firma del suo direttore perchè sintetizza quanto sosteniamo da tempo ed è costantemente ignorata dalle istituzioni....salvo ricordarlo in occasione elettorale. Una lettera che Amilcare Adalberto Maria Pernallis inviava a un caro amico. " Vedi caro amico -scrive l'ex garzone di salumeria,divenuto capitano d'industria- io lo so che il termine bottegaio non è facile da indossare con nonchalance.In troppi si sono divertiti a caricare sul sostantivo una serie di gravami negativi:Il bottegaio, avido, egoista, di vedute ristrette,timoroso, conservatore....e via dicendo, una satira amara fin dai tempi di Plauto. E che dire di molti nostri acclamati intellettuali e politici che hanno usato la parola bottegaio esattamente come un insulto?" "Varese città di bottegai- scrive ancora il Pernallis all'amico-era un'espressione limitativa fatta per offendere.Ed è stata usata anche pe

Pare sia di moda in questi giorni parlare del Centro Storico di Castiglione e del suo Borgo....ed è già una buona cosa che se ne parli; Casa Magenta e Casa Motta ,l'una sulla salita che porta alla Collegiata, l'altra in p.zza Garibaldi.L'altro argomento di discussione sono le luminarie natalizie.Giusto un anno fa si innestò una polemica sul fatto che il Centro Storico fu quasi completamente ignorato inventando la "bufala"(Pro Loco) che nessuno aveva voluto contribuire......La dimostrazione è oggi che grazie all'impegno di alcuni cittadini -non Pro Loco - si sono raccolti i fondi- e tutti, extra comunitari compresi, hanno dato il loro contributo. Perchè diciamo ciò non per far polemica ma per dare, come dice il Vangelo, " a Cesare ciò che è di Cesare e a Dio ciò Che è di Dio". Così è per gli interventi di carattere urbanistico.Giusto sottolineare che finalmente qualche cosa si sta muovendo, ma il merito è di chi, credendo nel Borgo ha portato capita